Conservo di te
Il ricordo
Al mattino.
Lo custodisco
Nel mio cuore
Di terra arsa
quando i miei occhi
Appena sveglio
Ti cercano
Anche se penso
Di non averti
Mai abitata.
Non ho abitato
I palazzi delle tue lunghe
Gambe
Ne' mai ho abitato
La statua marmorea
Del tuo cuore indurito.
Ti ho vissuta
Nel pieno del sogno
Distratto e incastonato
Come matriosca
Tra sprazzi
Di realta' e vita vera.
L'assenza pesa
Come gravita'
Ineluttabile.
Il crepuscolo
Della nostra
Stonata e dissonante
Unicita'
Mi trafigge il ventre,
Mi scava lo stomaco
Con mani forti e profonde.
L'anima mia
Sporca di fuliggine
Di cuore camino
Arso senza rimorso,
Perde di nuovo il senso
E riscopre la poesia
Antidoto e gene
Della mia follia.
Aldo Trulli
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