Datemi il mare,
così che io possa respirare l’immensità.
Datemi un verde prato,
Dove imparare che è sempre tempo per ricominciare a fiorire
Datemi una stella,
Per danzare nell’illuminazione
Datemi una lumaca,
Che m’insegni la pazienza di arrivare
Datemi gli occhi di un bambino
Guarderò il mondo senza vederne le storture
Datemi un compasso ed un righello
E poi regalatemi il caos
Datemi un treno
E saprò quando andare via
Datemi la pioggia
Per vedere il riflesso della realtà sull’asfalto bagnato
Datemi una fiamma
Che io impari la passione
Datemi il silenzio
Per capire il linguaggio della verità
Datemi le stagioni
E saprò quando tornare
Datemi il cuore in festa e il buio
La viola e una poesia
Una melodia,
Un canto lontano che mi riporti nel grembo
Un volto stanco, perché ha capito
Solo così vivrò
Senza paure.
Aldo trulli
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